Cinquanta sfumature di…
E adesso parliamo della trilogia dell’estate 2012…. dopo Guerre Stellari, dopo Il Signore degli Anelli, è arrivata lei… E.L.James con la sua trilogia erotica e ovunque, desiderose di sesso lecito e sdoganato, le donne hanno risposto. Il passaparola ha avuto un potere dirompente ed i volumi si sono guadagnati i primi tre posti della classifica dei libri più venduti e gli scaffali più in vista di tutte le librerie. Non letteratura classica, non satira politica, non narrativa… bensì un Harmony (con tutto il rispetto della collana che mi ha tenuto compagnia in epoca adolescenziale!), lungo non 120 pagine, bensì quasi 1.500 pagine divise in tre tomi.
Quando sono entrata in libreria non avevo idea di cosa avessi davanti ed ho quasi sorriso che fosse veramente un fenomeno… ma mi sono incuriosita ed ho comprato il primo volume. Beh, inutile dire che il primo lo leggi d’un fiato: non tanto per la trama, che all’ultima pagina ti rendi conto di aver letto 15 giorni circa di (in)sana attività sessuale; bensì perché lo stupore di tanto coraggio espressivo ti porta a leggere pagina dopo pagina. Poi arrivi alla fine e ti rendi conto che è come una delle 6.000 e dispari puntate di Beautiful: incompiuto, sospeso, con due protagonisti che dopo aver fatto tanto sesso e parlato poco devono ancora fare conoscenza.
E allora leggi anche il secondo: ormai sai (e quasi le cerchi) che ci saranno decine di pagine che descrivono amplessi, orgasmi ed altre attività del ramo con tutti i dettagli del caso. Ma la curiosità è ormai esaurita: diventa come passare davanti alla vetrina di una pasticceria e non partecipare alla merenda e dopo un po’ il fatto annoia! Allora provi a concentrarti sulla trama e sullo stile narrativo. Beh, niente da dire: io scrivo un blog (forse solo per me stessa) e l’autrice è prima in classifica… ma a guardar bene si tratta di un romanzo rosa condito piccante. Volendo proprio cercare è un soggetto originale e le 50 sfumature incuriosiscono, ma tutto poteva risolversi in qualche 200 pagine.
Arrivi alla fine del secondo libro e potrebbe anche bastare… se non fosse che nell’ultima parte viene inserita una vaga suspance con attentato, segreti informatici, ecc. Ma il terzo è proprio la lettura sotto l’ombrellone, fra un pisolino, un tuffo in mare e magari due passi sulla spiaggia. I personaggi li conosci, ormai hai imparato tutte le posizioni del kamasutra, hai una perfetta conoscenza dei giochi erotici, sai tutti i modi in cui può essere provocato e descritto un orgasmo… insomma, hai terminato le scuole dell’obbligo e sei pronto per la vita reale!
Impressionante come il passaparola possa creare un mito e come nella nostra epoca di tutto fatto, tutto visto, tutto noto, tutto scoperto, ci piaccia leggere un’avventura erotica ideale nero su bianco (o meglio grigio, nero, rosso). Occhio però, perché il bisogno di un lieto fine vince anche in questo caso: il dominatore, dedito a quelle pratiche sessuali non per puro piacere ma per un passato tormentato, si redime davanti al candore ed all’amore incondizionato della sua Anastasia, che ovviamente non è solo una bella ragazza con tanti principi ed ideali, ma è anche una donna (seppur giovanissima) piena di capacità professionali, determinazione, grinta, saggezza… Non è un pochino troppo? Non rischiamo di cadere nel solito cliché del principe azzurro con il cavallo bianco (in questo caso un elicottero che guida lui stesso ovviamente!) e della solita Biancaneve che non ha mai visto il mondo?
E.L.James, non ti arrabbiare con me… io faccio parte di quelle ragazze cresciute con Sex and the City, che pensano che Mr Big esista davvero e che si debbano baciare tanti rospi prima del principe azzurro… ma servivano proprio 1.500 pagine con tutti gli stereotipi del caso?!?