Camminare….
Parliamone… Una delle mie fissazioni è camminare… non andare in giro per shopping, non andare a zonzo con le amiche, proprio e solo camminare… scarpe da ginnastica, tuta, nessun accessorio e andare. Sono fortunata, abito in una zona verde ed appena esco di casa son già in una zona tranquilla, poche auto, molto verde e soprattutto tanto silenzio.
Ovvio che questa passione posso soddisfarla soltanto con il bel tempo, ma quest’anno ne ho proprio abusato. Di solito mi allontano la sera, ora poi che i vari Caligola, Caronte, Minosse si sono abbattuti sull’Italia, esco verso le sette-sette e mezzo e me ne sto fuori per due ore e anche più. Con il mio fedele Iphone che tutto può (in questo caso diventa il mio Ipod), ascolto la musica e mi guardo intorno. Ebbene sì, mi beo del creato e mi immergo nel bellissimo colore verde delle colline; non sono una particolarmente bucolica, ma i rumori della natura mi rilassano. Tutte le volte penso che, nonostante i problemi, le arrabbiature e le beghe o contemporaneamente a gioie e belle notizie, il creato fa sempre il suo corso e non c’è niente che noi possiamo fare per cambiare le regole (anche se ci proviamo!).
All’inizio mi piaceva la sensazione di questo momento tutto mio, una sorta di sospensione dalla frenesia della giornata, poi ho iniziato a guardarmi intorno ed ho scoperto un piccolo popolo che condivide la mia passione. O meglio… ci sono persone che prendono la cosa come un vero allenamento intensivo, ci sono ragazzi che ci danno dentro come matti (quali muscoli poi…), ma ci sono anche tante persone che come me cercano “quell’ equilibrio”. Ormai ho imparato a riconoscere tutti…. c’è la signora sui cinquant’anni che con vero cipiglio, bastone in mano, fa il percorso inverso al mio… dopo qualche tempo abbiamo iniziato a salutarci ed ho scoperto che ha una voce gentile nonostante i colori un po’ cupi… c’è la coppia di una certa età, entrambi in tuta completa di cappuccio, che passeggia conversando ma che macina più di qualche chilometro… c’è la coppia di amiche sui 30 anni che cammina a passo svelto, ma mai come le lingue che vanno a velocità supersonica…. c’è il ragazzo un po’ sovrappeso cui hanno detto di impegnarsi e lui tutte le sere spende un’intera maglietta di sudore per farcela… a Natale vuole aver perso 10 chili.
E tutti quanti ci salutiamo… magari un cenno della testa, magari un timido “ciao”, magari un saluto più coinvolto, ma è disarmante vedere come in quel contesto recuperiamo un senso di umanità ed appartenenza più evidente. Io ho capito che un sorriso ed un saluto veramente non costano niente e che a volte ci avvicinano a persone e situazioni piacevoli ed interessanti.